Santuario Sant’Umile da Bisignano – I Luoghi
Cella (all’interno del Santuario)
La cella di Sant’Umile è situata nel Convento ed, al suo interno, è possibile ammirare alcune delle reliquie del Santo, tra le quali il bastone, lo zoccolo, un’unghia e la zappetta.
Nella cella è presente un altare ed un importantissimo Crocifisso che , secondo alcuni studi effettuati, altro non è che il Crocifisso presente all’interno della Chiesa ai tempi del frate bisignanese: è quindi ragionevole pensare che ai suoi piedi vi si sia inginocchiato in preghiera.
Inoltre la cella conserva un quadro su tela raffigurante, molto probabilmente, la vera effige di Sant’Umile, commissionato dalla marchesina di Salluzzo nel 1836.
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Grotta della penitenza (dintorni del Santuario)
A piedi, scendendo per circa 50 metri dal Santuario, piccola grotta dove il Santo passava molte ore della giornate "pregando e mortificandosi e dove santificò l'acqua che da essa sgorga" piantando nel mezzo dell'acqua una piccola croce” , rimasta tuttora incorrotta.
Per quanto riguarda la storia della grotta, sappiamo che un giorno, il guardiano del Convento affidò al Sant’Umile la cura del giardino conventuale, comandandogli di rimuovere un grosso roveto pieno di spine.
Frate Umile eseguì il compito affidatogli dal Superiore e, improvvisamente, dopo aver rimosso i rovi e le erbacce, scoprì un’antica grotta, la quale venne scelta dal frate come luogo prediletto per le sue preghiere e le sue penitenze, poiché molto solitaria e silenziosa.
In fondo alla grotta si rinviene una vena di limpida acqua che, col trascorrere del tempo si scoprì essere prodigiosa. Infatti, i fedeli bisognosi di grazie tuttora vanno ad attingerne l’acqua che ne sgorga, se ne segnano, la porgono ai malati, la bevono, la portano agli infermi, invocando l’intercessione di Sant’Umile, il quale si è servito molto spesso di questo mezzo per concedere innumerevoli grazie. La grotta è sempre aperta ai pellegrini e la visita è gratuita.
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Casa natale (all’interno del Quartiere San Pietro)
La casa di Ginevra Giardino e Giovanni Pirozzo, genitori di Sant'Umile è situata sul colle di San Pietro, uno degli otto quartieri di Bisignano, ed è tuttora visitabile.
I pellegrini, desiderosi, di visitare questo luogo di culto, possono giungere ad esso a piedi, direttamente dal Convento, oppure lasciando la propria autovettura nel parcheggio riservato, situato all’ingresso del quartiere.
Appena superato il portone d’ingresso, ci si trova all’interno della prima stanza, che funge da cappella.
Proseguendo la nostra visita, si arriva nella seconda stanza , all'interno della quale è presente un'esposizione di quadri che hanno il compito di analizzare alcuni aspetti della vita del Santo come i suoi doni divini e le sue preghiere; inoltre è stata allestita un' apposita sezione dove il pellegrino potrà trovare santini, cartoline, rosari, libri e calendari e molto presto sarà inaugurata un'esposizione di antichi oggetti di uso quotidiano.
Una scala permette di giungere nella stanza da letto del Santo, dove è presente un antico letto con comodino, una semplice croce ed una piccola panca per la preghiera e dove Sant'Umile era solito ritirarsi in preghiera e contemplazione.
In tutta la casa si respira un’aria di Santità, ma forse questo il luogo della casa dove ci si sente più vicino al Santo.
E' presente una quarta stanza alla quale si giunge attraverso un piccolo portone posto a sinistra dell’edicola votiva adagiata su un lato della casa. La casa è sempre aperta ai pellegrini e la visita è gratuita.
Cella (all’interno del Santuario)
Grotta della penitenza (dintorni del Santuario)
Grotta della penitenza (dintorni del Santuario)
Casa natale (all’interno del Quartiere San Pietro)