Visita in Convento dei Bambini dell'Orfanotrofio
«E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». Mc 9, 36-38
Nel mese di Novembre, al Convento di Sant’Umile, sono venuti a farci visita i bambini e ragazzi dell’Orfanotrofio di Cosenza. E’ stata una giornata bellissima, piena di sorrisi, teneri sguardi e abbracci pieni d’amore.
Da un po’ di mesi, l’Ordine Francescano Secolare e la Gioventù Francescana di Bisignano si recano a fare visita a questi nostri piccoli fratelli. Ogni volta la gioia con la quale veniamo accolti è tanta e siamo fiduciosi nel continuare questi piccoli incontri. Durante la giornata svoltasi al Convento, dopo l’accoglienza iniziale e dopo aver celebrato la Santa Eucarestia, abbiamo fatto visita ai luoghi natii di Sant’Umile. Il pranzo insieme e il momento dei giochi sono stati occasione di conoscenza e amicizia. Molte volte ci chiediamo che cosa possiamo fare per fare del bene, e spesso il primo pensiero che abbiamo è legato a qualcosa di materiale, ma in questa giornata ho capito che l’unica vera cosa che possiamo fare nei confronti di chi ha meno di noi, è l’esserci. L’esserci e il donarsi. E questo non è altro che uno scambio, e per quanto ci si impegni nel dare, si riceve sempre di più. “Non amiamo a parole, ma con i fatti”. È questo che Papa Francesco ci invita a fare, una parola, un sorriso, uno sguardo, è semplice! Riempiamoci il cuore di questo, abbandoniamo la negatività, apriamo il nostro cuore a chi ha bisogno di noi. L’episodio descritto nel Vangelo di Matteo, ci fa capire che ogni incontro quotidiano che viviamo, non è altro che un incontro con Gesù. Nonostante i nostri limiti, il nostro essere uomini fragili, dobbiamo impegnarci a vivere, scoprire e riconoscere Gesù nei bambini, nelle donne, negli uomini, nei fratelli che ogni giorno incontriamo. Non ci viene chiesto molto, soltanto amare.
Anna Grazia Esposito
«E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». Mc 9, 36-38
Nel mese di Novembre, al Convento di Sant’Umile, sono venuti a farci visita i bambini e ragazzi dell’Orfanotrofio di Cosenza. E’ stata una giornata bellissima, piena di sorrisi, teneri sguardi e abbracci pieni d’amore.
Da un po’ di mesi, l’Ordine Francescano Secolare e la Gioventù Francescana di Bisignano si recano a fare visita a questi nostri piccoli fratelli. Ogni volta la gioia con la quale veniamo accolti è tanta e siamo fiduciosi nel continuare questi piccoli incontri. Durante la giornata svoltasi al Convento, dopo l’accoglienza iniziale e dopo aver celebrato la Santa Eucarestia, abbiamo fatto visita ai luoghi natii di Sant’Umile. Il pranzo insieme e il momento dei giochi sono stati occasione di conoscenza e amicizia. Molte volte ci chiediamo che cosa possiamo fare per fare del bene, e spesso il primo pensiero che abbiamo è legato a qualcosa di materiale, ma in questa giornata ho capito che l’unica vera cosa che possiamo fare nei confronti di chi ha meno di noi, è l’esserci. L’esserci e il donarsi. E questo non è altro che uno scambio, e per quanto ci si impegni nel dare, si riceve sempre di più. “Non amiamo a parole, ma con i fatti”. È questo che Papa Francesco ci invita a fare, una parola, un sorriso, uno sguardo, è semplice! Riempiamoci il cuore di questo, abbandoniamo la negatività, apriamo il nostro cuore a chi ha bisogno di noi. L’episodio descritto nel Vangelo di Matteo, ci fa capire che ogni incontro quotidiano che viviamo, non è altro che un incontro con Gesù. Nonostante i nostri limiti, il nostro essere uomini fragili, dobbiamo impegnarci a vivere, scoprire e riconoscere Gesù nei bambini, nelle donne, negli uomini, nei fratelli che ogni giorno incontriamo. Non ci viene chiesto molto, soltanto amare.
Anna Grazia Esposito