TESTIMONIANZA CAMPO ADOLESCENTI
A.A.A. CERCASI CASA
SAN GIOVANNI IN FIORE 2 - 5 GENNAIO 2014
“E pensare che non volevo partire!”. Un’esperienza che penso, sia difficile spiegare e far capire con le parole...Il campo adolescenti si è svolto dal 2 al 5 Gennaio 2014 a San Giovanni in Fiore. Penso che queste cose si possano solo vivere per comprenderne e capirne il vero senso. Alla partenza ero da sola perché purtroppo, i ragazzi della mia fraternità, quella di Bisignano, per vari impegni non erano potuti venire. Sono partita con la “paura” di rimanere per tutta l’esperienza da sola.. ma invece no, mi sono affidata a Lui come sempre; mi sono lasciata prendere per mano e sono andata…Ho fatto bene; sono salita sull’autobus ed è proprio lì che ho sentito di essere circondata da fratelli e sorelle non estranei, una vera e propria famiglia. Nella società odierna tante volte i giovani avvertono la crisi dei valori della famiglia, la ,mancanza di lavoro e si trovano confusi e persi; ma di fronte a questa decadenza e alla noia c’è sempre qualcuno che non abbandona: Gesù, il Vangelo e i Santi. Forti di questa certezza è possibile considerare in un nuovo modo la giovinezza, costruire rapporti d’amicizia, guardare con più attenzione l’altro, essere una FRATERNITA’. Nel corso del campo, giorno 03 Gennaio, Padre Francesco Lanzillotta, assistente spirituale per tutta la durata dell’esperienza, ha fatto una catechesi riflettendo appunto sul significato della fraternità e discutendo sul tema dell’esperienza “A.A.A. Cercasi Casa”. La fraternità è qualcosa di cui non puoi fare a meno una volta che si è dentro; ognuno è indispensabile all’altro e al servizio dell’altro. Unione e appartenenza sono le parole-chiave per una fraternità perfetta. Facendo cosi potremo raggiungere il nostro unico obiettivo: il Signore tramite S.Francesco e Santa Chiara. Il campo ci ha fatto riflettere proprio come ognuno di noi, nella propria vita, non deve mai rinnegare le proprie origini, ma andare sempre alla ricerca di un proprio spazio…cercare la nostra casa, la nostra Fraternità, la nostra Chiesa. Durante le giornate, tutti noi ragazzi siamo stati suddivisi in quattro gruppi di lavoro: ballo, canto, recitazione e art attack , in modo tale che alla fine ognuno rappresentasse al meglio ciò che aveva compreso e capito nei diversi giorni. Quante risate e che persone fantastiche!! Ma la cosa che a me personalmente è piaciuta di più è stata la visione del film “Il Re Leone” che ci ha guidato e sostenuto per tutto il cammino con i vari insegnamenti che siamo riusciti ad estrarre. E’ un film, un cartone, che magari sembra infantile e ripetitivo, visto le numerose volte che lo si è visti…però, come ci ha detto anche Padre “Cillo”, ogni volta lo si guarda con una sfumatura diversa e qualcosa in più da imparare. Per quanto riguarda i momenti di preghiera ce ne sono tre: il 1° è stato la “Memoria del Battesimo”, dove abbiamo iniziato la celebrazione con lo stesso segno del giorno del nostro Battesimo; è stata una cosa davvero emozionante! Il 2° momento invece è stato “Appartenenza alla Fraternità" e il 3°, "Appartenenza a Dio". Qua ad ognuno di noi è stato dato un segno: “una mano” che rappresenta da una parte la nostra e dall’altra la mano di Cristo che ci accompagna, e alla fine scambiarla con il fratello o la sorella vicina a te, come segno del suo amore e della sua vicinanza . Ogni momento che abbiamo vissuto ha suscitato in me sensazioni ed emozioni forti; sentivo Lui più vicino che mai, e anche quei ragazzi che all’inizio non conoscevo, erano diventati veri e propri fratelli e sorelle con i quali condividere qualsiasi cosa. I campi adolescenti, come le altre esperienze che viviamo noi giovani francescani durante l’anno, sono un mix di preghiera, catechesi e momenti vari, ma anche di momenti di gioia, animazione, canti e balli… non ci si annoia mai . Come ho già detto all’inizio.. “provare per credere”. Solo cosi possiamo riuscire a portare l’amore nel mondo. L’unica espressione umana sta tutta in un’espressione di T. de Chardin : “amouriser le monde”. Gesù non ci ha chiesto di fare proseliti, ma di portare nel mondo tutto ciò. Questa è la nostra unica missione!!! P.S. Ovviamente come potrei dimenticare le persone che hanno reso tutto questo possibile?!?!? Non si può… Un grazie infinito a coloro che hanno realizzato ogni minimo istante affinchè andasse tutto per il meglio… Un bacione.. Alla prossimaaaa…
Lucia Serena Mantuano
Gi.Fra. Bisignano